Corso di parapendio
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Volo in parapendio tandem
Stazione meteo decollo
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Come sono chiamate le zone o aree di bassa e di alta pressione?
Aree cicloniche e anticicloniche e indicate rispettivamente con una H/A (high pressure/alta pressione) e una L/B (low pressure/bassa pressione) sulle carte meteorologiche.
Aree anticicloniche e cicloniche e indicate rispettivamente con L/B (low pressure/bassa pressione) e una H/A (high pressure/alta pressione) sulle carte meteorologiche.
Aree cicloniche e anticicloniche e indicate rispettivamente con una L/B (low pressure/ bassa pressione) e una H/A (high pressure/ alta pressione) sulle carte meteorologiche.
All’interno di un tubo di flusso a portata costante, se la sezione diminuisce:
la velocità del fluido aumenta e la sua pressione dinamica diminuisce.
la velocità del fluido aumenta e la sua pressione dinamica aumenta.
la velocità del fluido aumenta e quindi la pressione totale varia.
In presenza di vento meteorologico, come si esegue una virata di 360° la cui traccia al suolo sia più possibile circolare?
Accentuando l’inclinazione laterale dell’ala durante la fase della virata con vento in prua.
Variando opportunamente l’inclinazione dell’ala durante la virata in funzione della deriva dovuta allo spostamento dell’aria rispetto al suolo.
Diminuendo l’inclinazione laterale dell’ala durante le fasi della virata con vento al traverso.
Qual è la formula della portanza?
P = 1/2 ρ S Cp V2
P = 1/2 ρ S Cp V
P = 1/2 ρ S2 Cp V
Durante la fase finale dell’atterraggio con vento forte in deltaplano o parapendio il pilota deve:
attendersi una traiettoria ripida, aumentare la velocità all’aria al massimo per minimizzare l’effetto del gradiente del vento o del wind shear, raccordare moderatamente e solo in prossimità del suolo.
cercare di assumere la traiettoria più ripida possibile mantenendo la velocità di minimo tasso di caduta, in previsione del gradiente di vento raccordare moderatamente e solo in prossimità del suolo.
indipendentemente dalla traiettoria che ne risulta mantenere la minima velocità all’aria possibile e stallare non appena si incontrano condizioni di gradiente del vento.
Se vogliamo comunque realizzare la massima autonomia chilometrica in deltaplano o parapendio dovremo:
volare più possibile in linea retta ed al regime di minimo tasso di caduta.
volare più possibile in linea retta ed al regime di massima efficienza al suolo.
limitare al massimo le manovre.
Quando sussiste in volo il rischio che il pilota soffra di un oscuramento della vista a seguito di manovre che inducono forti accelerazioni?
Quando si passa da accelerazioni positive ad accelerazioni negative senza soluzione di continuità in meno di 4 secondi.
Quando le accelerazioni indotte sono del tipo positivo (testa-piedi) e superano i 4 “G” per un tempo superiore a 4 secondi
Quando comunque sono del tipo negativo (piedi-testa).
È obbligatorio l’uso del casco per il Volo Libero?
Sì
Solo per il volo in deltaplano.
No
In pratica l’aria che si solleva adiabaticamente, senza condensazione del vapore acqueo, perde:
1°C di temperatura ogni 100 m.
6.5°C di temperatura ogni 1000 m.
valori di temperatura in funzione del gradiente termico verticale di quel giorno.
Chi può praticare autonomamente il volo libero?
Chiunque, munito dei requisiti richiesti dalle norme in vigore (Attestato in corso di validità e copertura assicurativa RCT).
Chiunque può praticare quest’attività purché abbia superato un esame Ae.C.I..
Chiunque può praticare quest’attività sportiva purché abbia frequentato un apposito corso.
Per umidità assoluta s’intende:
la quantità in grammi di vapore acqueo necessaria a saturare un metro cubo d’aria.
la quantità in grammi di vapore acqueo contenuta in un metro cubo d’aria.
la quantità in volume di vapore acqueo contenuta in un metro cubo d’aria.
Quando è necessario tenere particolarmente conto del gradiente del vento?
Volando in termica.
In decollo perché la velocità del vento sicuramente diminuisce allontanandosi dal suolo.
In atterraggio o durante il volo in prossimità del pendio.
Perché la direzione del vento non è mai rettilinea da una zona di alta pressione a una zona di bassa pressione?
Solo perché la superficie terrestre è piena di ostacoli che il vento è costretto ad aggirare.
Soprattutto perché esistono forze devianti, quali quella di Coriolis e quella di attrito col terreno, che non consentono al vento di procedere in direzione rettilinea.
Solo perché attorno ad una zona di alta pressione esistono più zone di bassa pressione.
La giornata è umida e le termiche generano velocemente nubi cumuliformi. Entrati in termica, è necessario prestare attenzione al fatto che:
l’ascendenza può essere associata a turbolenza che rende poco piacevole il volo.
si può scatenare un temporale e potremmo essere colpiti da un fulmine.
l’ascendenza può divenire tanto forte da impedirci di scendere, correndo così il grave rischio di essere trascinati in una nube a carattere temporalesco.
Stiamo volando ad una velocità rispetto al suolo di 60 km/h. C’è una componente di vento a favore pari a 30 km/h. Se avessimo l’anemometro quanto indicherebbe?
30 km/h.
90 km/h.
40 km/h.
In quale caso l’anemometro può indicare la velocità al suolo con buona approssimazione?
Quando il volo è effettuato in aria calma, in assenza di vento e su traiettoria poco inclinata.
In nessun caso.
In tutti i casi, indipendentemente dalla traiettoria.
Praticando il Volo Libero a quale distanza è opportuno tenersi dagli aeroporti non situati all’interno di un ATZ?
Ad almeno 1 km.
Ad almeno 5 km e a una quota non inferiore a 500 m.
Ad almeno 5 km.
In un tubo di Venturi avente portata costante, al variare della sezione:
la pressione totale del fluido varia.
la velocità del fluido varia.
la velocità del fluido non varia.
Emisfero Nord. Un’area di Alta Pressione si trova centrata a Ovest di un preciso punto della superficie terrestre. Il vento predominante (meteorologico) che ci si attende di avere in quel punto proverrà ragionevolmente da:
Est.
Sud.
Nord
Come intervenire alla presenza di una persona in stato di shock?
Somministrargli liquori o caffè per farla riprendere.
Coprirla in posizione supina muovendola meno possibile.
Lasciarla tranquilla e alleggerirgli l’abbigliamento per evitare che sudi.
Che cosa s’intende per carico alare?
Il rapporto tra la superficie dell’ala ed il peso sostentato dalla stessa.
Il rapporto tra il peso sostentato dall’ala e la superficie della stessa.
Il carico di rottura dell’ala.
L’area di atterraggio è molto frequentata. Se le altre condizioni lo permettono scegliamo di atterrare:
effettuando un avvicinamento diretto con delle “esse” in finale.
effettuando un circuito di avvicinamento ad “otto”.
effettuando un circuito di avvicinamento a “C”.
Quali agenti esterni danneggiano maggiormente il tessuto di un parapendio rendendolo fragile e gas-permeabile?
I raggi infrarossi e l’umidità.
I raggi infrarossi ed il caldo secco.
I raggi ultravioletti e l’umidità.
Come si chiama il movimento di un’ala rispetto al suo asse longitudinale?
Rollio.
Beccheggio.
Imbardata.
Che cosa avviene quando per qualche motivo l’umidità relativa dell’aria raggiunge il valore del 100%?
L’aria in questione diviene satura e non può quindi aver luogo il processo di condensazione del vapore acqueo.
L’aria in questione diviene satura e in essa può aver luogo il processo di condensazione del vapore acqueo solo qualora aumenti contemporaneamente la temperatura.
L’aria in questione diviene satura e in essa può aver luogo il processo di condensazione del vapore acqueo.
Se in atterraggio il vento è tanto forte da limitare notevolmente la penetrazione, quali soluzioni adottare in avvicinamento?
Eseguire comunque un circuito a “C” che elimina la necessità di fare molte virate, senza quindi doverci porre il problema dell’avanzamento rispetto al terreno.
Tentare un avvicinamento a “otto” normale atterrando all’indietro o su una traiettoria verticale se questo è ciò che si ottiene.
Effettuare degli “otto” con la tecnica a “granchio” che ci dota comunque di una certa velocità al suolo permettendoci di affrontare in sicurezza situazioni di forte gradiente in prossimità del terreno.
Quale distanza minima occorre mantenere dalle nubi?
È necessario comunque mantenersi fuori dalle nubi e in contatto con il suolo o con la superficie acquea sottostante.
Non esiste regola precisa.
1000 m.
Vi trovate al decollo di un volo che non conoscete. Le condizioni sono forti, ma tutti decollano con successo. Tra i seguenti atteggiamenti che potete tenere quale ritenete sia più conservativo sotto il profilo della sicurezza?
Predisporsi ad intraprendere il volo non prima di aver preso nota dei consigli forniti dagli esperti del luogo.
Predisporsi ad intraprendere il volo imitando il piano di volo e le manovre degli esperti del luogo onde migliorare la propria personale esperienza.
Attendere che le condizioni inizino a ridursi e solo allora intraprendere il volo tenendo presenti i consigli di chi vi è parso più equilibrato ed esperto.
Per quale motivo parlando di aerodinamica è necessario fare riferimento al “tubo di flusso”?
Perché le leggi dell’aerodinamica che regolano il volo valgono all’interno appunto di un tubo ideale detto “tubo di flusso”.
Perché gli esperimenti in galleria del vento sono effettuati in un locale a forma di tubo.
Perché si usa fare così in fisica.
Sulla polare delle velocità di un’ala normalmente il minimo tasso di caduta si realizza volando:
all’incidenza alla quale corrisponde il minimo valore della resistenza.
all’incidenza alla quale corrisponde la massima efficienza in aria calma.
ad un’incidenza maggiore di quella cui corrisponde la massima efficienza in aria calma.
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