Corso di parapendio
Quiz
quiz da esame per rilascio atestato di volo vds/vl
Volo in parapendio tandem
Stazione meteo decollo
Contatti
TEST2
TEST 2
Passo
1
di
4
25%
TEST
Senza categoria
Se regoliamo il nostro altimetro in base alla pressione presente al livello del mare (QNH), andando in volo potremo conoscere:
l’altezza geometrica sul terreno sottostante.
l’elevazione sul livello medio della terra.
l’altitudine sul livello medio del mare.
Per quale motivo si ritiene pericoloso il decollo in discendenza o con vento in coda?
Per l’eccessiva velocità che il pilota deve sviluppare correndo e per problemi di traiettoria una volta decollati.
Per i problemi di auto stabilità del mezzo che possono insorgere in tali condizioni.
Solo perché la pendenza della traiettoria di volo risulterà troppo elevata appena staccati da terra.
Il vento è aumentato tanto da impedirci di atterrare normalmente. Ci vediamo costretti a farlo in un bosco. Quale tecnica è bene adottare?
Atterrare controvento scegliendo di farlo in prossimità del suolo quanto possibile e nello spazio compreso tra due tronchi d’albero, iniziare a raccordare solo all’ultimo momento
Atterrare controvento sulla chioma degli alberi, proteggersi il busto e il capo con braccia e mani nella successiva caduta, appena arrestata quest’ultima afferrare saldamente il ramo più vicino.
Spiralare sopra un’eventuale radura sino in prossimità del suolo, cercando di atterrare nel suo interno indipendentemente dalla direzione del vento anche a costo di assumere alti angoli di rollio in prossimità del suolo.
Emisfero Nord. Un’area di Alta Pressione si trova centrata a Nord di un preciso punto della superficie terrestre. Il vento predominante (meteorologico) che ci si attende di avere in quel punto proverrà ragionevolmente da:
Est.
Ovest.
Nord
A seguito dell’intervento delle forze devianti, il vento nell’emisfero Nord circola attorno ad una zona od area di alta pressione in senso:
orario se osservato dall’alto (es. da un satellite).
antiorario se osservato dall’alto (es. da un satellite).
orario se osservato dal basso
L’aria è una miscela di gas formata prevalentemente da:
ossigeno e gas rari.
azoto, ossigeno e vapore acqueo condensato
azoto, ossigeno, vapore acqueo e gas rari.
Il mantenimento della massima velocità in finale prima di iniziare a raccordare è necessario per:
avvicinarsi al terreno con una traiettoria più ripida.
evitare gli effetti negativi di eventuale gradiente del vento o wind shear.
poter stallare meglio in prossimità del suolo.
Che cosa è un CTR?
Una porzione di spazio aereo, non necessariamente controllato, all’interno del quale si svolge attività di aeromobili civili e/o militari in arrivo o partenza su uno o più aeroporti.
Una porzione di spazio aereo controllato riservata all’arrivo o partenza di aeromobili militari.
Una porzione di spazio aereo controllato all’interno del quale si svolge attività di volo di aeromobili e i mezzi del VDS devono avere preventiva autorizzazione.
Se, a gonfiaggio avvenuto, il pilota trattiene le bretelle anteriori, durante la corsa di decollo, è probabile che:
il decollo avvenga con ritardo e sia necessario correre più a lungo.
il decollo debba essere interrotto in quanto l’ala collasserà per chiusura frontale.
si verifichi una chiusura laterale il cui ricupero dovrà essere fatto solo dopo il decollo.
Le accelerazioni negative (piedi-testa) corrispondono a una diminuzione dei “G” o meglio a una diminuzione fittizia della accelerazione di gravità. Quando si possono manifestare in volo?
Durante brusche manovre di picchiata
Durante una brusca richiamata.
Durante il volo su traiettoria rettilinea con forte pendenza.
Qual è il criterio generale di precedenza per deltaplani e parapendio in atterraggio?
Dare la precedenza a tutti i piloti più esperti.
L’apparecchio più basso ha la precedenza.
Dare la precedenza a tutti i deltaplani o parapendio più lenti indipendentemente dalla quota cui si trovano.
Che cosa sono le isobare?
Le linee che uniscono i punti nei quali esiste uguale pressione atmosferica.
Le linee che uniscono i punti di uguale altitudine.
Le linee che uniscono i punti nei quali la pressione atmosferica è standard
Si può diminuire la resistenza aerodinamica sino a ridurla a zero in volo?
No
Si, variando opportunamente l’angolo d’incidenza
Si, in almeno due modi
Diminuendo la resistenza aerodinamica di un profilo a parità di altre condizioni si ottiene:
solo una maggiore velocità massima.
solo un minor tasso minimo di caduta.
un miglioramento delle prestazioni con una maggiore efficienza.
La quota della tropopausa, intesa come limite superiore della troposfera:
è variabile solo in funzione della latitudine, il suo valore è 8 km ai poli e 16 km all’equatore
è ben determinata, non è variabile e il suo valore è di 12 km.
è variabile in funzione delle stagioni e della latitudine, il suo valore oscilla mediamente tra 8 km in corrispondenza dei poli e 16 km in corrispondenza dell’equatore.
Volando in deltaplano o parapendio sappiamo che l’efficienza al suolo, quando il vento frontale varia, comunque:
varia, ma solo se il vento frontale aumenta.
rimane invariata.
varia
Qual è la formula della resistenza?
R = 1/2 ρ S2 Cr V
R = 1/2 ρ S Cr V
R = 1/2 ρ S Cr V2
Qual è il rimedio migliore in caso di principio di assideramento di una parte del corpo?
Fare ingerire al paziente bevande alcoliche.
Tenere la parte colpita al caldo coprendola e facendo ingerire al paziente bevande calde
Fare muovere la parte colpita in modo da provocare circolazione sanguigna.
Il tessuto con cui è generalmente costruito un parapendio deve essere:
resistente all’usura, anelastico e non gas permeabile.
resistente all’usura, molto elastico e gas permeabile.
resistente all’usura, anelastico e gas permeabile.
Che cosa rappresenta l’espressione “1/2 ρ V2”?
La pressione statica di un fluido la cui densità è pari a “ρ”.
La densità dell’aria ad una certa velocità.
La pressione dinamica di un fluido la cui densità è pari a “ρ” e la cui velocità è pari a “V”.
Tra un apparecchio per il volo libero ed un apparecchio a motore, chi ha la precedenza in caso di rotte convergenti?
L’apparecchio a motore, in quanto più veloce.
L’apparecchio a motore, in quanto meno manovrabile.
L’apparecchio per il volo libero.
Quando va effettuata la revisione periodica dei mezzi?
Ad intervalli definiti dal costruttore se si vola assiduamente, riducendo la frequenza se si vola meno a patto di conservare l’attrezzatura con cura.
Ad intervalli definiti dal costruttore perché le caratteristiche dei materiali subiscono variazioni anche solo per invecchiamento.
Quando si notano reazioni anomale o si sospettano variazioni nelle prestazioni del mezzo.
Che cosa è una TMA?
Una porzione di spazio aereo controllato.
Una porzione di spazio aereo non controllato.
Una porzione di spazio aereo riservata all’ attività di velivoli militari.
Quali sono gli assi attorno ai quali si muove un’ala?
Quello longitudinale e quello verticale.
Quello longitudinale, quello trasversale e quello verticale.
Quello longitudinale e quello trasversale.
Come varia l’efficienza all’aria di un’ala aumentando il vento frontale?
Aumenta.
Non varia perché l’efficienza all’aria dipende solo dall’angolo d’incidenza dell’ala.
Diminuisce.
In natura esiste normalmente aria totalmente priva di vapore acqueo, cioè assolutamente secca?
Si, in corrispondenza di regioni desertiche.
No.
Sì.
Che cosa studia l’aerodinamica?
Le leggi che regolano il moto di corpi solidi immersi in un fluido gassoso.
Le leggi della dinamica dei fluidi.
Lo spostamento delle masse d’aria nell’atmosfera terrestre.
Quando è necessario tenere particolarmente conto del gradiente del vento?
In decollo perché la velocità del vento sicuramente diminuisce allontanandosi dal suolo.
Volando in termica.
In atterraggio o durante il volo in prossimità del pendio.
I profili del deltaplano e del parapendio sono principalmente di tipo:
piano-convesso.
biconvesso simmetrico.
concavo-convesso o biconvesso.
Se, in determinate condizioni aerologiche, vogliamo rimanere più tempo possibile in volo realizzando la massima autonomia oraria, dovremo:
volare più possibile in linea retta ed al regime di massima efficienza all’aria.
limitare al massimo le manovre.
volare più possibile in linea retta ed al regime di minimo tasso di caduta ottenibile
←
Precedente:
TEST1
Successivo:
TEST3
→